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- Novità di Settembre. Cobot Kassow Bosch Rexroth
Le ferie sono ormai un ricordo e noi di SMAC siamo pronti a tornare al lavoro con nuove proposte per te! Siamo entusiasti di annunciarti che, proprio questo mese, arriverà presso la nostra sede il nuovo cobot Bosch Rexroth: il "Kassow KR1410". Non perdere l'occasione di scoprirne tutte le potenzialità! Prenota subito un appuntamento per una dimostrazione e ti mostreremo come questa nuova frontiera della robotica collaborativa possa rivoluzionare le tue automazioni.
- Fiera A&T 2024
Anche quest'anno saremo presenti alla Fiera A&T che si terra a Vicenza Polo Fieristico, dal 6 al 8 Novembre 2024 stand D27. La fiera A&T è dedicata alle soluzioni tecnologiche, innovazioni, affidabilità e competenze 4.0 e 5.0.
- Nuovo Bando che ti paga il 65% del costo della tua applicazione
Questo nuovo bando è legato alla riduzione o eliminazione del rischio legato alle operazioni di movimentazione manuale di unità di carico di massa superiore a 3Kg da realizzarsi mediante l’acquisto dei seguenti tipi di macchine: sistemi automatici di alimentazione e scarico, robot, pallettizzatori e depallettizzatori automatici. Contattaci per una consulenza gratuita.
- A&T la fiera di riferimento per l’industria 4.0 - 5.0
In occasione della fiera A&T presenteremo una novità assoluta: Il banco interattivo “COMFORTABLE” Esso è composto da un sistema Arkite, il quale offre la più aggiornata piattaforma di guida per l'operatore e trasforma le postazioni di lavoro in un ambiente digitale e interattivo. “COMFORTABLE” consente agli operatori di eccellere nel loro lavoro, guidandoli attraverso i processi di prelievo e assemblaggio. Questo viene fatto da proiezioni di realtà aumentata in tempo reale sulla postazione di lavoro. Esso inoltre gestisce Tools anche in wi-fi attivandoli a seconda delle corrette posizioni di lavoro, sensori aggiuntivi di controllo o sensori di visione per dare la possibilità alle operazioni di assemblaggio con risultati di “scarto zero”. Tutti i dati raccolti possono essere archiviati per avere la massima tracciabilità. Il banco “COMFORTABLE” può essere anche corredato di un cobot con funzione di dima dinamica che interagisce con l’operatore per riportare la posizione di assemblaggio sempre al massimo della ergonomia.
- Robotica collaborativa - La parola d'ordine è flessibilità
“Anche se i robot siano stati utilizzati massicciamente nell’industria negli ultimi decenni, secondo uno studio di Boston Consulting Group in media solo il 10% dei compiti produttivi sono stati automatizzati. Si stima che entro il 2025 questa percentuale possa raggiungere il 25%”. Questo lo scenario disegnato da Ivan Casetto, general manager della Smac S.r.l Automazioni, testimonial del seminario sulla robotica collaborativa proposto da Niuko Innovation & Knowledge lo scorso 30 gennaio all’interno di un percorso dedicato all’Industria 4.0 finanziato da Fondirigenti e che vede come capofila Fòrema. I partecipanti hanno avuto l’occasione di assistere alla dimostrazione pratica di alcune applicazioni della robotica collaborativa. Accanto a Casetto anche Maurizio Faccio, professore associato presso il dipartimento di ingegneria dell’Università di Padova: la sua attività di ricerca riguarda gli ambiti di Design e gestione di impianti industriali oltre allo sviluppo di tecnologie avanzate di Manufacturing. La possibilità di spostarli agevolmente e la facilità nella programmazione, hanno spiegato Faccio e Casetto, fa dei robot collaborativi strumenti flessibili, particolarmente adatti a produzioni soggette a continui cambiamenti, dove sia necessario lavorare anche su piccoli lotti. Strumenti di facile installazione che ben si prestano all'applicazione anche nelle realtà di piccole dimensioni, grazie ai costi ridotti, ma anche al fatto che possono essere utilizzati in spazi ristretti, senza dover ricorrere a barriere perimetrali protettive e senza la necessità di investimenti per ridisegnare il layout dello stabilimento produttivo. Anche in quest’ambito, ha precisato però Faccio, non esistono regole predeterminate “e la convenienza dell’applicazione della robotica collaborativa rispetto alla robotica tradizionale va studiata caso per caso”. Sulla scia del successo sin qui registrato dal progetto – che combina insieme workshop, visiting tour e attività di mappatura e affiancamento in azienda - lo staff di Niuko è già al lavoro per pianificare ulteriori attività. #RoboticaCollaborativa
- Active Assist - Smart Workstation con controllo assemblaggio
Soluzione All-In-One: Sistema configurabile - moduli espandibili, semplice integrazione, facile da apprendere. Interattivo: Guida delle fasi di assemblaggio tramite proiettore - Pick-to-light - Touch screen - Superfici virtuali - Data glasses e controllo tramite telecamera 3D - Controllo con ultrasuoni. Compatibilità Industria 4.0: Piattaforma open web per gli hardware e sistema back-end (MES/ERP). Ergonomico: Interfaccia operativa intuitiva,adattata alla lingua e alla conoscenza del dipendente. ActiveAssist - Rivoluzione della stazione d'assemblaggio. #industry
- Nuovo sistema di avvitatura automatico con robot collaborativo su una linea di produzione manuale.
Al giorno d’oggi non è importante riuscire ad ottimizzare la linea di assemblaggio solo dal punto di vista della produttività ma è fondamentale riuscire anche a favorire le condizioni lavorative degli operai. Negli ultimi anni si è visto che migliorando il livello ergonomico di una linea di assemblaggio la qualità e la produttività della stessa linea sono aumentate. Il sistema in particolare, grazie ad un robot collaborativo, attuo a lavorare a fianco degli operatori, adempierebbe l’attività di avvitatura di un componente che, per l’operatore, risulterebbe un lavoro pesante e logorante in quanto il movimento da compiere lo esporrebbe a fattori di rischio ergonomici associati a problemi muscolo-scheletrici delle articolazioni superiori. Collaborazione con l’Università di Padova La nostra azienda collabora con Maurizio Faccio, professore di sistemi industriali presso l'Università di Padova. I nostri studi riguardano iI layout delle linee di produzione. Maurizio Faccio è attualmente professore associato di Sistemi Industriali e Logistica presso la Scuola di Ingegneria dell'Università di Padova. Insegna e svolge attività di ricerca in Impianti Industriali Progettazione e gestione, progettazione di sistemi di assemblaggio, logistica industriale, gestione delle operazioni e progettazione e ottimizzazione della rete di distribuzione.
- Impianto automatizzato con robot FlexPicker per il prelievo e la pallettizzazione di salami.
Veloce, sicuro e flessibile! Vi presentiamo il nuovo impianto automatizzato per il prelievo e la pallettizzazione su etichettatrice per salami. Per la lavorazione nel settore alimentare, in particolare, l'automazione offre sempre una qualità più elevata, ottimizza i tempi di pick and place e di manipolazione e migliora i risultati velocizzando i processi di packaging. Ne conseguono costi minori e un ambito competitivo più esteso. L'automazione specializzata intelligente consente inoltre di rispondere in modo flessibile alle dinamiche del mercato odierno, altamente competitivo, e alle richieste in continua evoluzione del settore della produzione alimentare. Posizionati casualmente uno dopo l'altro, i salami scendono da un nastro trasportatore. I dati di posizione richiesti provengono da un sistema di elaborazione delle immagini a monte, che è posizionato per acquisire le informazioni sui singoli salami e per trasmetterle ad un computer master che le elabora, e le invia al robot FlexPicker. lI robot ABB FlexPicker è dotato di una mano di presa speciale: Sei pinze con effetto FinRay, cioè in grado di adattarsi alla forma del prodotto, afferrano in modo morbido e flessibile le diverse tipologie di salame e le palletizzano nel sistema di etichettatura. Per ulteriori informazioni visita il nostro sito: https://www.infosmac.com/automation Seguici sui social per ulteriori aggiornamenti e novità. LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/smac-srl Facebook: https://www.facebook.com/InfoSmac Instagram: https://www.instagram.com/smac_srl
- Agevolazioni per l'acquisto di robot collaborativi
Industria 4.0: da iperammortamento a credito d'imposta del 40% La Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019) ha introdotto importanti novità per le imprese che intendono realizzare investimenti nell'ottica del Piano nazionale Industria 4.0 durante l’anno in corso. Dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, l’acquisto di beni strumentali nuovi per la transizione al digitale non è più soggetto a iperammortamento, bensì c’è un (ancor più conveniente) credito d’imposta con un’aliquota che arriva fino al 40% nel caso dei bracci robotici. Con questa novità, il Governo conta di meglio intercettare l’esigenza delle PMI che con il credito d’imposta al posto del super o dell’iperammortamento possono ricevere ancora più rapidamente un vantaggio economico a compensazione di un investimento sostenuto con l’obiettivo di incrementare la propria produttività. Vediamo come funziona, chi ne ha diritto e le soglie stabilite dalla legge. Credito d’imposta 2020 per gli investimenti in Industria 4.0: Il credito d’imposta per gli investimenti in Industria 4.0 – tra cui ricade anche l’acquisto di robot collaborativi – si applica a tutti gli ordini accettati dal venditore entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro i termini sia stato fatto il pagamento di almeno il 20% dell’importo pattuito. Questo credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP e può essere utilizzato in cinque quote annuali di pari importo, esclusivamente in compensazione. Il credito d’imposta per Industria 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni che riguardano gli stessi investimenti, a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. A quanto ammonta il credito d’imposta 2020 per Industria 4.0? La L. 160/2019 ha definito tre diversi scaglioni, corrispondenti ad altrettante casistiche: Per l’acquisto di beni strumentali nuovi per la transizione al digitale (le cosiddette “tecnologie abilitanti” contenute negli allegati A e B della legge, tra cui rientrano i robot collaborativi), l’aliquota è: del 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 20% tra 2,5 e 10 milioni di euro. Il nuovo credito d’imposta scatta a partire dall'anno in cui avviene l’interconnessione dei macchinari: per perfezionare questa particolare operazione la legge concede tempo fino al 30 giugno 2021, ma sempre a patto che l’ordine e il pagamento di almeno il 20% dell’investimento vengano perfezionati entro il 31 dicembre 2020. Fino a che l’interconnessione non viene perfezionata, invece, si applica solo l’incentivo sui beni strumentali nuovi che è pari a un credito d’imposta del 6% (lo stesso di cui parliamo più sotto). Viste queste caratteristiche, la misura rimpiazza e ricalca il “vecchio” iperammortamento valido fino al 31 dicembre 2019 salvo che per il fatto che ora è previsto un credito d’imposta. In caso di acquisto di beni strumentali nuovi (ex super-ammortamento), il credito d’imposta è del 6% con un tetto massimo a 2 milioni di euro di investimento per l’acquisto di software Industria 4.0 il credito d’imposta è del 15% con una soglia massima di investimento di 700 mila euro. A corollario di queste indicazioni, aggiungiamo che per investimenti superiori a 300 mila euro è necessaria, in tutti i casi, una perizia tecnico giurata. Chi ha diritto al credito d’imposta 2020 per Industria 4.0? L’incentivo è riservato alle imprese, ai professionisti e alle partite IVA. Per ottenerlo, è necessario che il richiedente faccia apposita comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE): le modalità di questa richiesta non sono state ancora definite nel momento in cui scriviamo, si attende il relativo decreto ministeriale dedicato che dovrebbe arrivare entro la primavera. Il diritto al credito d’imposta 2020 per Industria 4.0 si può anche perdere: succede nel caso in cui i beni agevolati vengono venduti o trasferiti in una sede produttiva all'estero entro il 31 dicembre del secondo anno successivo all'effettuazione dell’investimento (quindi il 2022 o al più tardi il 2023). In conclusione In un periodo che per diverse imprese è ancora segnato dall'incertezza, la scelta di investire in risorse tecnologiche in grado di incrementare la produttività viene spesso ponderata con molta attenzione. Talvolta questa prospettiva viene messa in secondo piano perché l’azienda ritiene che non ce ne siano le risorse: l’esistenza di agevolazioni come il credito d’imposta che è stato formulato per il 2020 rappresenta un orizzonte certo e facilmente programmabile che aiuta le imprese ad avere un’indicazione molto chiara della portata del loro investimento. In questo quadro, i robot collaborativi possono rivelarsi una scelta vincente perché, a fronte di un costo più contenuto rispetto al passato e di un ritorno dell’investimento che si realizza in media entro 12 mesi nella maggior parte dei casi, il credito d’imposta rappresenta un contributo ulteriore che permette di contenere al minimo l’impegno di risorse e di sfruttare al massimo tutti i vantaggi di una scelta tecnologica all'insegna dell’innovazione, per competere in mercati sempre più sfidanti.
- Avvitatura collaborativa
Works in progress....cobot collaborativo in fase di allestimento con avvitatore autoalimentato FIAM. In questa stazione di assemblaggio manuale, l'operatore si alternerà nelle fasi di asservimento dei componenti, al lavoro di avvitatura del cobot, nelle due postazioni di destra e di sinistra del banco realizzato in profili di estruso Bosch Rexroth. Nel prossimo post vi faremo vedere come è stato messo in completa sicurezza.....seguiteci. Universal Robots A/SBosch Rexroth Italia #cobot #avvitatura #automazione #lean
- BANDO ISI INAIL AL 65% E CREDITO D'IMPOSTA AL 40%.
SCOPRI IL PERCORSO PER FINANZIARE I TUOI PROSSIMI PROGETTI INDUSTRIA 4.0 2022: Credito d’imposta del 40% fino al 31 dicembre 2022, dal 2023 dimezzato. A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni: A chi si rivolge e come richiederlo Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre: Per i beni che superano i 300.000 euro è necessaria una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche e l'interconnessione al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Le azioni del Piano Transizione 4.0 La nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità, prevede tre azioni di sostegno attraverso i crediti di imposta sugli investimenti. I crediti sono cumulabili, ma il loro valore non deve essere maggiore al 100% dell'investimento: il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0; il credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design; il credito d’imposta formazione 4.0, confermato solo fino al 2022. BANDO ISI INAIL 2021 L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento. Progetti ammessi a finanziamento: Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento: Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2) Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di finanziamento 2 Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3 Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - Asse di finanziamento 4 Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5. Risorse economiche destinate ai finanziamenti: Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2021 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati. Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato. a) Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti: Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2); Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro. b) Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del: 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1) 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2) e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro. Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto, nella sezione dedicata alle scadenze dell’Avviso Isi 2021, dal 26 febbraio 2022.